Incontro del 9 dicembre 2002

DECALOGO PER IL SUCCESSO DELLA COPPIA

Dott.ssa Elisabetta ANDREOLI
Prof. Pier Giorgio FOGLIO BONDA

9 dicembre 2002
"DECALOGO" per il successo della coppia: CONDIZIONI INDISPENSABILI e SUFFICIENTI per la realizzazione di un COSTRUTTIVO e SODDISFACENTE rapporto di coppia.

Entrare pienamente nel rapporto delineando, scegliendo, decidendo e realizzando progetti e prospettive "comuni".
Cercare esplicitamente e saper godere consapevolmente la possibilità di avere momenti di intimità (in tutti gli "ambiti" e non solo in quello sessuale), stando serenamente e gioiosamente da soli tra i due.
Stimolare consciamente, sistematicamente ed esplicitamente la stima e la valutazione di sé stesso e dell'altro/a.
Sottolineare le qualità e gli aspetti obiettivi di valore dell'altro/a, soprattutto (anche se non solo) quelli che sono complementari ai propri.
Promuovere sistematicamente canali di comunicazione, verbale e non verbale, reciproca; ponendo però particolare attenzione affinché anche quella verbale sia sempre e comunque adeguatamente presente1.
Interessarsi autenticamente per gli obiettivi, le aspettative, i progetti e l'affermazione (personale e socio-professionale) dell'altra/o, sapendo manifestare adeguatamente e sistematicamente questo interessamento.
Riproporre frequentemente, a se stessi e al partner, i ricordi del passato comune, non solo quelli relativi ai momenti felici e di successo; ma anche quelli riferiti ad esperienze tristi, conflittuali e di insuccesso, che si sono potute superare produttivamente come conseguenza dell'interesse e dell'impegno reciproco.
Essere sistematicamente e manifestamente onesti, sinceri e congruenti con il proprio partner, anche se non è necessario (e molte volte neppure produttivo!) essere costantemente, assolutamente e, soprattutto, non opportunamente "veritieri".
Conoscere e saper "scoprire" le aspettative e i desideri dell'altro/a riferiti ad aspetti minuti ed anche "infantili", per riuscire a gratificarli opportunamente e in maniera da lui "inaspettata" (non ricordarsi dei bisogni e dei desideri dell'altro solo quando li esplicita o esclusivamente nei "giorni comandati": feste, anniversari,...).
Desiderare e saper "perdere del tempo" insieme, programmando e vivendo frequenti e non sistematici momenti di totale "relax", durante i quali l'unica attività prevista sia quella di compartire con l'altro/a il proprio tempo, senza nessuna fretta né impegni "esterni" di sorta.

1 "Perché mai è necessario che le dica che la/lo amo o quali sono i miei sentimenti nei suoi riguardi ... se glieli dimostro costantemente con tutto quello che faccio per lei/lui?".

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